27. Le piante da esterno

La cultivar di rosa ‘Comtesse Cahen D’Anvers’, ci introduce poi alle piante da esterno preferite dalle famiglie d’oro, durante la Belle époque le rose mantenevano infatti inalterato il loro fascino, come confermano le attenzioni degli scrittori1D’Annunzio non manca di porre l’accento ne Il Piacere sui profumi che inebriano o sui colori che stordiscono: “ella entrò portando nella sopravveste e tra le braccia un gran fascio di rose rosee, bianche, gialle, vermiglie e brune. Alcune larghe e chiare […] freschissime e tutte imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia; altre avevano petali densi e una dovizia di colore che faceva pensare alla celebrata magnificenza delle popore d’Elisa e di Tiro; altre parevano pezzi di neve odorante e facevano venire una strana voglia di morderle e d’ingoiarle; altre erano di carne, veramente di carne, voluttuose come le più voluttuose forme d’un corpo di donna, con qualche sottile venatura. Le infinite gradazioni del rosso, dal cremisi violento al color disfatto della fragola matura, si mescevano alle più fini e quasi insensibili variazioni del bianco, dal candore della neve immacolata al colore indefinibile del latte appena munto, dell’ostia, della midolla, d’una canna, dell’argento opaco, dell’alabastro, dell’opale”, Gabriele D’Annunzio, Il piacere, op. cit., p. 163. e dei pittori2Si vedano le rose rappresentate nei numerosi ritratti di nobildonne dipinti da Giovanni Boldini (1842–1931) a cavallo tra i due secoli.. Si accennava al grande numero di nuove specie che vennero importate nel periodo considerato, ma nel caso delle rose non si trattava di nuove specie, che pure furono importate e introdotte3Ma in numero limitato, Maniero ne riporta solo 38, Federico Maniero, Fitocronologia d’Italia, op. cit., pp. 224–225., ma di cultivar dei seguenti gruppi coltivati: Ibridi chinensis, Bourboniane, Noisette, Tea, Ibride di Tea, Ibride rifiorenti, ecc.; soprattutto degli ultimi tre gruppi furono prodotte, a cavallo tra XIX e XX secolo, centinaia di nuove rose per un mercato avidissimo di novità. Parte di questa produzione è ormai scomparsa, travolta dal succedersi delle cultivar posteriori, ma alcuni tra gli ibridi più riusciti hanno superato l’esame del tempo. La ‘Comtesse Cahen d’Anvers’4Si possono fare solo ipotesi sulla Cahen in questione: potrebbe essere Louise de Morpurgo, oppure la sorella Irène de Morpurgo, vista la vicinanza tra il vivaio castello di Raphaël Cahen d’Anvers, oppure potrebbe trattarsi di un omaggio a Christina Spartali morta nello stesso anno. era la rosa dedicata ad una Cahen, apparteneva al gruppo degli Ibridi perpetui5Gli ibridi perpetui, rifiorenti o rimontanti derivavano da incroci di diversi gruppi di rose coltivate: Bourbon, Portland, Noisette e Tea, vale a dire delle cultivar dove era consistente l’apporto genetico delle specie asiatiche. Tra il 1840 e il 1910 furono prodotti centinaia di ibridi che furono poi sostituiti dalle Tea; queste ultime, incrociate dal 1867 con gli ibridi perpetui, daranno origine alle Ibride di Tea, che rimangono tuttora le rose più coltivate per la produzione di grandi fiori. ed era stata ottenuta nel 1884 dagli ibridatori Lédéchaux6Avevano il vivaio a Villecrenes. Henry Lédéchaux e sua moglie crearono, oltre alla rosa dei Cahen, altre quattordici cultivar di rose: Joséphine Lédéchaux (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1855); Adolphe Noblet (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1861); Mlle. Adèle Jourgant (Tea ottenuta nel 1862); Joseph Durand (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1863); Triomphe de Villecresnes (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1863); Jules Bourgeois (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1867); Clovis (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1868); Henri Lédéchaux (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1868); American Beauty (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1875); Madame Ferdinand Jamin (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1875); Léon Renault (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1878); Château des Bergeries (Tea ottenuta nel 1886); Jeanne Hély d’Oissel (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1889); François Coppée (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1895), Brent C. Dickerson, Roll Call: The Old Rose Breeder – A Gazetteer of Breeders, Introducers and their Roses through 1920, San Jose, Authors Choice Press, 2000, pp. 295–296.. Oltre ai Cahen d’Anvers, anche le altre famiglie di banchieri si fecero dedicare cultivar di rosa. I Rothschild, come al solito, primeggiarono con una specie e quattordici cultivar7La specie è la Rosa rothschildii Druce. Le cultivar, create tra il 1842 e il 2018, sono le seguenti: ‘Baronne de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jean Laffay nel 1842); ‘Salomon de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jean Laffay nel 1842); ‘Baron Adolphe de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da François Lacharme nel 1862); ‘Baron de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Guillot nel 1862); ‘Baroness Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Claude/Jean Pernet (père) nel 1868); ‘Souv. Du Baron de Rothschild’ (Bourbon ottenuta in Francia da Avoux & Crozy nel 1869); ‘Baron Nathaniel de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque & Fils. nel 1882); ‘Baronne Nathalie de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Pernet nel 1885); ‘Mériame de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Pierre Cochet (fils) nel 1897); ‘Alice de Rothschild’ (Tea ottenuta in Irlanda da Dickson nel 1910); ‘Alice de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Lussemburgo da Gemen & Bourg nel 1920); ‘Baronne Edmonde de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Meilland nel 1968); ‘Baronne Edmond de Rothschild Climber’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Meilland nel 1974); ‘Noemie de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Robert Laperrière nel 2018)., seguivano gli Halphen con sei cultivar8‘Amélie Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1864); ‘Jeanne Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1878); ‘Madame Georges Halphen’ (Tea ottenuta in Francia da Louis Lévêque fils nel 1899); ‘Madame Joseph Halphen’ (Tea ottenuta in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1858); ‘Mademoiselle Juliette Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1869); ‘Mademoiselle Marie Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1899)., gli Oppenheimer9 ‘Simon Oppenheim’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis-Xavier Granger nel 1863); ‘Fanny Oppenheimer’ (Ibrida di Tea ottenuta in Irlanda da Samuel McGredy II nel 1923); ‘Frau Margarete Oppenheim’ (Pernetiana ottenuta in Germania da Johannes Felberg-Leclerc nel 1927); ‘Ludwig Oppenheimer’ (Ibrida di Tea ottenuta in Olanda da Mathias Leenders nel 1932); ‘Harry Oppenheimer’ (Ibrida di Tea ottenuta in Germania da W. Kordes & Sons nel 1996) e i Pereire10‘Madame Isaac Pereire’ (Bourbon ottenuta in Francia da Garçon nel 1881); ‘Madame Henri Pereire’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Hugues Vilin nel 1887); ‘Jacob [Jacques] Pereire’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Moreau-Robert nel 1869); ‘Anita Pereire’ (Rosa a cespuglio ottenuta in Francia da Joseph Orard nel 1991); ‘James Pereire’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Meilland nel 1995). con cinque, i Fould con tre11‘Madame Helena Fould’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque fils nel 1878); ‘Jacques Fould’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Louis Lévêque fils nel 1903); ‘Madame Achille Fould’ (Tea ottenuta in Francia da Louis Lévêque fils nel 1903)., i Rodrigues12‘Auguste Rodrigues’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Francis Dubreuil nel 1910); ‘Madame Auguste Rodrigues’ (Bourbon ottenuta in Francia da J. B. Chauvry nel 1897). e gli Stern con due13‘Madame Sophie Stern’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque fils nel 1887); ‘Alice Stern’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Francis Gillot nel 1926)., i Camondo, gli Ephrussi, i Mocatta e gli Heine con una cultivar14Sono rispettivamente: ‘Comtesse de Camondo’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Victor Etienne Gautreau nel 1872); ‘Madame Beatrice Ephrussi’ (Tea ottenuta in Francia da Paul Nabonnand nel 1912); ‘Miss Dorothy Mocatta’ (Ibrida di Tea ottenuta nel Regno Unito da William Spooner prima del 1912); ‘Madame Furtado-Heine’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque fils nel 1887)..

Il gusto per l’Estremo Oriente, che è stato illustrato attraverso le collezioni artistiche e i giardini, trovò espressione dopo il 1860 anche in campo botanico. A partire da quella data infatti i primi raccoglitori di piante riuscirono a raggiungere il cuore dell’Asia e si trovarono di fronte quella che venne definita la “Mecca per tutti gli esploratori”15Tyler Whittle, I cacciatori di piante, op. cit., p. 186. cioè una moltitudine di specie dei generi Rhododendron, Hydrangea, Paeonia, Viburnum16Alcune specie di questi generi erano già state importate fin dal XVIII secolo, ma si trattava generalmente di ibridi da giardino provenienti dalle zone costiere della Cina. e altre piante montane di grande bellezza e resistenti al freddo. La collocazione ideale per queste piante furono proprio i giardini ‘giapponesi’ realizzati a cavallo tra i due secoli.

I Rododendri furono tra le piante preferite dai Rothschild inglesi, come testimonia la notevole raccolta del giardino di Exbury, dove il già citato Lionel Rothschild produsse personalmente più di milleduecento nuove cultivar17Oltre alle cultivar va rammentato poi il Rhododendron rothschildii Davidian. Scoperta nel 1929, la pianta è stata dedicata nel 1972 a Lionel de Rothschild. Lionel stesso dedicò almeno venti ibridi ai parenti. Tra le orientali anche le Camelie continuarono ad essere coltivate in associazione con le nuove arrivate18La Camellia japonica L. era arrivata in Occidente alla fine del XVIII secolo. Legate alle famiglie di banchieri sono due cultivar intestate ai Rothschild: la Camellia japonica L. ‘Charlotte de Rothschild’ e la Camellia x williamsii W.W. Smith ‘Elizabeth de Rothschild’.. Le piante citate sono un tangibile ricordo di queste famiglie, un esercizio di memoria per sfuggire all’oblio della storia e, insieme ai giardini, ci raccontano quindi molto del panorama culturale di queste dinastie, ma torniamo ad Allerona.

Note

  • 1
    D’Annunzio non manca di porre l’accento ne Il Piacere sui profumi che inebriano o sui colori che stordiscono: “ella entrò portando nella sopravveste e tra le braccia un gran fascio di rose rosee, bianche, gialle, vermiglie e brune. Alcune larghe e chiare […] freschissime e tutte imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia; altre avevano petali densi e una dovizia di colore che faceva pensare alla celebrata magnificenza delle popore d’Elisa e di Tiro; altre parevano pezzi di neve odorante e facevano venire una strana voglia di morderle e d’ingoiarle; altre erano di carne, veramente di carne, voluttuose come le più voluttuose forme d’un corpo di donna, con qualche sottile venatura. Le infinite gradazioni del rosso, dal cremisi violento al color disfatto della fragola matura, si mescevano alle più fini e quasi insensibili variazioni del bianco, dal candore della neve immacolata al colore indefinibile del latte appena munto, dell’ostia, della midolla, d’una canna, dell’argento opaco, dell’alabastro, dell’opale”, Gabriele D’Annunzio, Il piacere, op. cit., p. 163.
  • 2
    Si vedano le rose rappresentate nei numerosi ritratti di nobildonne dipinti da Giovanni Boldini (1842–1931) a cavallo tra i due secoli.
  • 3
    Ma in numero limitato, Maniero ne riporta solo 38, Federico Maniero, Fitocronologia d’Italia, op. cit., pp. 224–225.
  • 4
    Si possono fare solo ipotesi sulla Cahen in questione: potrebbe essere Louise de Morpurgo, oppure la sorella Irène de Morpurgo, vista la vicinanza tra il vivaio castello di Raphaël Cahen d’Anvers, oppure potrebbe trattarsi di un omaggio a Christina Spartali morta nello stesso anno.
  • 5
    Gli ibridi perpetui, rifiorenti o rimontanti derivavano da incroci di diversi gruppi di rose coltivate: Bourbon, Portland, Noisette e Tea, vale a dire delle cultivar dove era consistente l’apporto genetico delle specie asiatiche. Tra il 1840 e il 1910 furono prodotti centinaia di ibridi che furono poi sostituiti dalle Tea; queste ultime, incrociate dal 1867 con gli ibridi perpetui, daranno origine alle Ibride di Tea, che rimangono tuttora le rose più coltivate per la produzione di grandi fiori.
  • 6
    Avevano il vivaio a Villecrenes. Henry Lédéchaux e sua moglie crearono, oltre alla rosa dei Cahen, altre quattordici cultivar di rose: Joséphine Lédéchaux (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1855); Adolphe Noblet (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1861); Mlle. Adèle Jourgant (Tea ottenuta nel 1862); Joseph Durand (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1863); Triomphe de Villecresnes (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1863); Jules Bourgeois (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1867); Clovis (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1868); Henri Lédéchaux (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1868); American Beauty (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1875); Madame Ferdinand Jamin (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1875); Léon Renault (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1878); Château des Bergeries (Tea ottenuta nel 1886); Jeanne Hély d’Oissel (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1889); François Coppée (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1895), Brent C. Dickerson, Roll Call: The Old Rose Breeder – A Gazetteer of Breeders, Introducers and their Roses through 1920, San Jose, Authors Choice Press, 2000, pp. 295–296.
  • 7
    La specie è la Rosa rothschildii Druce. Le cultivar, create tra il 1842 e il 2018, sono le seguenti: ‘Baronne de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jean Laffay nel 1842); ‘Salomon de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jean Laffay nel 1842); ‘Baron Adolphe de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da François Lacharme nel 1862); ‘Baron de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Guillot nel 1862); ‘Baroness Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Claude/Jean Pernet (père) nel 1868); ‘Souv. Du Baron de Rothschild’ (Bourbon ottenuta in Francia da Avoux & Crozy nel 1869); ‘Baron Nathaniel de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque & Fils. nel 1882); ‘Baronne Nathalie de Rothschild’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Pernet nel 1885); ‘Mériame de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Pierre Cochet (fils) nel 1897); ‘Alice de Rothschild’ (Tea ottenuta in Irlanda da Dickson nel 1910); ‘Alice de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Lussemburgo da Gemen & Bourg nel 1920); ‘Baronne Edmonde de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Meilland nel 1968); ‘Baronne Edmond de Rothschild Climber’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Meilland nel 1974); ‘Noemie de Rothschild’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Robert Laperrière nel 2018).
  • 8
    ‘Amélie Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1864); ‘Jeanne Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1878); ‘Madame Georges Halphen’ (Tea ottenuta in Francia da Louis Lévêque fils nel 1899); ‘Madame Joseph Halphen’ (Tea ottenuta in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1858); ‘Mademoiselle Juliette Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Jacques-Julien Margottin père nel 1869); ‘Mademoiselle Marie Halphen’ (Ibrido perpetuo ottenuto nel 1899).
  • 9
    ‘Simon Oppenheim’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis-Xavier Granger nel 1863); ‘Fanny Oppenheimer’ (Ibrida di Tea ottenuta in Irlanda da Samuel McGredy II nel 1923); ‘Frau Margarete Oppenheim’ (Pernetiana ottenuta in Germania da Johannes Felberg-Leclerc nel 1927); ‘Ludwig Oppenheimer’ (Ibrida di Tea ottenuta in Olanda da Mathias Leenders nel 1932); ‘Harry Oppenheimer’ (Ibrida di Tea ottenuta in Germania da W. Kordes & Sons nel 1996)
  • 10
    ‘Madame Isaac Pereire’ (Bourbon ottenuta in Francia da Garçon nel 1881); ‘Madame Henri Pereire’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Hugues Vilin nel 1887); ‘Jacob [Jacques] Pereire’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Moreau-Robert nel 1869); ‘Anita Pereire’ (Rosa a cespuglio ottenuta in Francia da Joseph Orard nel 1991); ‘James Pereire’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Meilland nel 1995).
  • 11
    ‘Madame Helena Fould’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque fils nel 1878); ‘Jacques Fould’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Louis Lévêque fils nel 1903); ‘Madame Achille Fould’ (Tea ottenuta in Francia da Louis Lévêque fils nel 1903).
  • 12
    ‘Auguste Rodrigues’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Francis Dubreuil nel 1910); ‘Madame Auguste Rodrigues’ (Bourbon ottenuta in Francia da J. B. Chauvry nel 1897).
  • 13
    ‘Madame Sophie Stern’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque fils nel 1887); ‘Alice Stern’ (Ibrida di Tea ottenuta in Francia da Francis Gillot nel 1926).
  • 14
    Sono rispettivamente: ‘Comtesse de Camondo’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Victor Etienne Gautreau nel 1872); ‘Madame Beatrice Ephrussi’ (Tea ottenuta in Francia da Paul Nabonnand nel 1912); ‘Miss Dorothy Mocatta’ (Ibrida di Tea ottenuta nel Regno Unito da William Spooner prima del 1912); ‘Madame Furtado-Heine’ (Ibrido perpetuo ottenuto in Francia da Louis Lévêque fils nel 1887).
  • 15
    Tyler Whittle, I cacciatori di piante, op. cit., p. 186.
  • 16
    Alcune specie di questi generi erano già state importate fin dal XVIII secolo, ma si trattava generalmente di ibridi da giardino provenienti dalle zone costiere della Cina.
  • 17
    Oltre alle cultivar va rammentato poi il Rhododendron rothschildii Davidian. Scoperta nel 1929, la pianta è stata dedicata nel 1972 a Lionel de Rothschild. Lionel stesso dedicò almeno venti ibridi ai parenti
  • 18
    La Camellia japonica L. era arrivata in Occidente alla fine del XVIII secolo. Legate alle famiglie di banchieri sono due cultivar intestate ai Rothschild: la Camellia japonica L. ‘Charlotte de Rothschild’ e la Camellia x williamsii W.W. Smith ‘Elizabeth de Rothschild’.